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Il suddito di Gianandrea Frighetto
Ero di nuovo a casa di mamma, a Jhansi. Il salotto profumava di curcuma e sotto la statua di Ganesh non c’era più il divano ma una cassa funebre. Mi affacciai all’interno e incrociai lo sguardo limpido di Elisabetta II. Alzò le mani guantate per aggiustarsi la corona sopra i riccioli brizzolati, le rughe tra […]
